Parole

“Il tema è la ricerca dell’alpha, in questa fase di risk-off, evitando di “defoltare” e tenendo conto dei “piemmai” appena pubblicati.    Fare alpha, con basso beta, dal lato equity e seguendo i multipli, attraverso gli absolute o i total return, comunque unconstrained e senza benchmark, non è facile. Si può sciortare, ma poi nelle fasi di risk-on bisognerebbe seguire gli stop loss e chiudere il trade”.image

Purtroppo, “riflessioni” come questa si possono ascoltare in una qualsiasi conferenza di gestori di fondi. Forse ho un po’ esagerato riempiendo la frase, ma le parole che riecheggiano nelle aule sono proprio queste. Il “gergo finanziario” americanizza, nella pronuncia, parole latine (plus si pronuncia “plas”, summit diventa “sammit”, major diventa “megior”, etc.) ed italianizza parole inglesi (sciortare da short, defoltare da default, etc.).

imageOgnuna di queste parole è un concentrato di nozioni complesse che solo una parte degli addetti ai lavori può capire. Chi non ha dimestichezza con la lingua inglese parte svantaggiato. Se una persona non del settore provasse a partecipare ad una conferenza simile, probabilmente getterebbe la spugna dopo pochi minuti e si sentirebbe alquanto irritata e frustrata. Ma spesso vedo anche colleghi con gli sguardi persi nel vuoto.

Mi ricordo di una pubblicità di parecchi anni fa, protagonista un professore interpretato da Paolo Stoppa, che pensava di potersela cavare in ogni situazione tirando fuori paroloni per fare effetto; la tattica però non funzionava, perché la gente voleva “fatti, non parole”.image

Spesso, chi riempie le sue relazioni in questo modo cerca di apparire autorevole ma in realtà sta solo nascondendo la mancanza di reali contenuti.

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